L’implantologia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della sostituzione dei denti naturali con protesi inserite nell’osso.
Com’è fatto un impianto dentale?
L’impianto è costituito da una piccola vite, di pochi millimetri, inserita con anestesia locale. In alcuni casi si può utilizzare una tecnica senza taglie e senza suture (punti). Non fa male durante l’inserimento e piccoli fastidi, a volte presenti, sono controllabili con un comune antidolorifico. La parte esterna del dente, detta corona, viene posizionata dopo alcuni mesi.
In caso di necessità, quando ci sono le condizioni adatte, si può inserire l’intero dente nella stessa seduta ed il paziente esce dallo studio con un dente completo.
Quanti impianti sono necessari? Generalmente si usa un pianto per un dente mancante ma quando mancano più denti si utilizzano da due a sei impianti e si posiziona una protesi fissa, detta ponte, non rimovibile dal paziente.
Si usano impianti anche per protesi mobili? Si, anzi gli impianti sono nati per stabilizzare protesi rimovibili e successivamente sono stati utilizzati anche per protesi fisse. Ad esempio una dentiera instabile potrebbe essere maggiormente stabile ancorandola ad impianti dentali mediante speciali bottoni, anche se la protesi resta rimovibile per l’igiene quotidiana.